13 Aprile 2022 Sostenibilità
Ingredienti da evitare nei cosmetici: cosa NON contengono i prodotti OMIA
Per noi è un impegno costante usare solamente ingredienti da agricoltura biologica certificata ed escludere dall’INCI dei nostri prodotti tutte le sostanze chimiche non indispensabili.
In questo articolo ti spieghiamo quali sono i principali elementi che noi di OMIA abbiamo scelto di escludere dalle formulazioni dei nostri prodotti e perché.
Quali sono gli ingredienti da evitare nei cosmetici?
Prima di iniziare, è bene chiarire che le normative sulla produzione di prodotti cosmetici impediscono ai produttori di utilizzare ingredienti dichiarati tossici per l’uomo, oppure ne limitano l’impiego a soglie massime di molto inferiori ai livelli di guardia in cui potrebbero nuocere.
Consumare in modo consapevole però significa anche saper distinguere – ed evitare sostanze potenzialmente sensibilizzanti, allergizzanti o dal dubbio effetto sul corpo. Ma anche quegli ingredienti non sostenibili dal punto di vista ecologico, eccessivamente inquinanti o realizzati con schemi produttivi lontani da valori etici.
INCI dei cosmetici: cosa evitare quindi?
Abbiamo realizzato per te una lista degli ingredienti che abbiamo scelto di escludere dalle nostre formulazioni cosmetiche: dai parabeni, ai siliconi, ai coloranti sintetici, ecco quali sono e come riconoscerli.
Parabeni
Si tratta di conservanti sintetici dal potere antimicrobico; alcuni sono stati vietati o limitati perché potenzialmente pericolosi per la salute umana. I più utilizzati in cosmetica sono l’ethylparaben e il methylparaben.
Oli minerali
Si tratta di sottoprodotti economici del petrolio, ottenuti tramite distillazione. I petrolati sono occlusivi, non dermo-affini e scarsamente biodegradabili. Nelle etichette, li puoi trovare sotto il nome di paraffinum liquidum, mineral oil, cera microcristallina e petrolatum.
Siliconi
Donano un effetto di morbidezza temporaneo ed è dovuto alla creazione di una sottile pellicola che ostacola l’ossigenazione della cute e delle chiome. Sono difficili da smaltire e si riconoscono nell’INCI perché i loro nomi finiscono generalmente in -cone, -siloxane, -onol o anche -lyol.
Coloranti sintetici
Esistono ben 153 coloranti consentiti in Europa nei prodotti cosmetici e la grande maggioranza di questi sono purtroppo coloranti di origine sintetica, per via della loro economicità. Il loro contributo alla salute della pelle è nullo e sono riportati nell’INCI con la sigla CI oppure C.I., seguita da un numero di riferimento.
Polyethylene Glycol (PEG)
si tratta di polietilenglicole, sostanze tensioattive usate come addensanti, ammorbidenti, detergenti ed emulsionanti. La loro biodegradabilità è particolarmente bassa e il processo di produzione utilizza sostanze di derivazione petrolchimica. Inoltre, possono contenere residui di ossido di etilene e diossano, sostanza dannose per la salute dell’uomo.
Glicole propilenico
È un derivato del petrolio. Viene comunemente usato come solvente, ma anche per le sue proprietà antimicrobiche.
SLES e SLS
Il Sodium Laureth Sulfate (SLES) e il Sodium Lauryl Sulfate (SLS) sono tra gli ingredienti menzionati nella detergenza. Si tratta infatti di sostanze lavanti altamente schiumogene e potenzialmente aggressive per la pelle, in grado di causare fenomeni di sensibilizzazione, disidratazione e intolleranza. Anche quest’ultime sono sostanze poco biodegradabili ed ecocompatibili.
Esistono quindi numerose motivazioni alla base delle decisioni che OMIA compie ogni giorno per garantirti prodotti davvero tollerabili, naturali e delicati sulla pelle. La nostra missione è selezionare le migliori formule e offrirti solamente il buono che l’industria cosmetica può regalarti.