5 Novembre 2018 Cura del Viso

I consigli del Prof. Leonardo Celleno, Presidente AIDECO, per una corretta pulizia del viso.

Lavarsi il viso è un gesto routinario, quasi scontato, che tutti eseguono, uomini e donne, più volte al giorno in genere al mattino e alla sera. Attenzione quindi, non è solo questione di makeup: la pulizia del viso è un’azione cosmetica “seria” e dev’essere eseguita a prescindere dalla presenza o no del trucco.

L’errore più comune che viene fatto dalle donne? Non occuparsi diligentemente della pulizia quotidiana del viso. La nostra pelle deve respirare e la presenza di make-up, unito a smog, sudore ed altri prodotti della pelle, può determinare una vera occlusione dei cosiddetti “pori”: altro non sono che gli sbocchi dei follicoli piliferi, l’alloggiamento di peli e capelli disseminati su tutta la superficie cutanea.

Può sembrare banale, ma solo “sciacquandosi” velocemente il viso si compiono numerosi errori, tra cui il più importante è incredibilmente quello di compiere l’atto igienico senza fare uso di specifici prodotti per la detergenza. La sola acqua non basta a pulire la pelle e spesso la sua temperatura d’uso è sbagliata, troppo fredda o troppo calda. Prodotti detergenti non specifici per il viso possono alterare il pH, “sgrassare” troppo, facilitare irritazioni. Il risultato nel tempo non è ottimale, anzi può trasformarsi in un ostacolo al raggiungimento del benessere della bellezza della pelle…

Insomma, un gesto semplice e quasi meccanico può facilmente trasformarsi in un boomerang, ma bastano poche e semplici accortezze per rimediare agli errori.

Abbiamo chiesto al Prof. Leonardo Celleno, Presidente AIDECO (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia) di fornirci alcuni consigli per migliorare la beauty routine di pulizia del viso:

Assodato che il viso durante il giorno si sporca, sia vivendo la città che restando fermi in ufficio o a casa, quali sono i fattori che aggrediscono la pelle e in cosa sono dannosi?

“Durante il giorno si accumulano sulla pelle sia lo sporco denominato “endogeno”, ovvero che deriva naturalmente dalla pelle stessa (sudore, sebo, detriti della desquamazione cellulare), sia quello “esogeno” che deriva dall’ambiente esterno (inquinanti da smog generico e tossici da danni ambientali) e da tutto quello che applichiamo sul viso, come il make-up. Questi elementi si miscelano con il film idrolipidico di protezione e diventano quello che noi definiamo “sporco”. Se non ben rimosso, si accumula sulla cute, esponendoci a diverse problematiche sia di carattere estetico (pelle untuosa, grigiastra, non più luminosa) che salutistico. La pelle del viso, non ben detersa, può più facilmente andare incontro a irritazioni, seborrea, tendenza all’acne ed allergie. È perciò necessario che la detersione sia effettuata con un prodotto specifico, adatto al distretto ed al tipo di pelle, e che provveda alla corretta rimozione dello sporco ed alla contemporanea rideposizione delle fisiologiche sostanze idratanti e protettive.

 

Qual è la temperatura dell’acqua per una giusta detersione?

“Nel caso di detersione del viso a risciacquo, l’acqua utilizzata deve essere né troppo calda né troppo fredda, ovvero tiepida, con una temperatura intorno ai 38°C. In tal modo si facilita la rimozione dello sporco (tendenzialmente considerato come “grasso”) e si evitano inutili stress ad un’area cutanea così delicata. Soprattutto nel caso in cui la rete idrica eroghi acque troppo dure (ovvero calcaree), è consigliabile l’utilizzo di un tonico che completi la detersione.

 

Che tipo di detergente è preferibile scegliere?

“Dipende dal tipo di pelle. È comunque sempre opportuno l’utilizzo di prodotti formulati con ingredienti delicati e non aggressivi, a pH neutro (7) o tendente all’acidità (6-5). Inoltre per la pelle seborroica, a differenza di quanto si pensa, vanno evitati i detergenti troppo “sgrassanti” o troppo “strong”: i prodotti “per affinità” possono rappresentare una risorsa per evitare il cosiddetto “effetto reboud”, quello che determina il “più si elimina il sebo, più le ghiandole sebacee tendono a produrne”.

 

Per la pelle grassa con tendenza acneica quali sono i gesti specifici da compiere e quali consigli dare?

“Questo tipo di alterazione può presentarsi non solo in periodo adolescenziale ma anche in età adulta. Anche in questi casi la pelle va detersa con prodotti per l’igiene del viso appositamente studiati per contrastare l’insorgenza degli effetti negativi e per coadiuvare il trattamento dei fastidiosi ed inestetici esiti. Da un lato è opportuno l’uso di detergenti contenenti sostanze in grado di controllare la carica batterica e ridurre l’eccesso di sebo, dall’altro è auspicabile l’applicazione successiva di prodotti idratanti, sebonormalizzanti ed opacizzanti.

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