11 Marzo 2020 Cura del Corpo

I consigli AIDECO per la salute ed il benessere delle mani.

L’igiene delle mani, oggi più che mai, è uno di quei piccoli gesti che ognuno di noi può (e deve) fare per mantenere il più possibile un buon stato di salute per se stesso e per gli altri. Abbiamo parlato con Alessandra Vasselli, membro del Comitato Direttivo AIDECO, per capire meglio perché è così importante prendersi cura delle proprie mani e come farlo – tutto l’anno, tutti gli anni e soprattutto oggi.

A cura di Alessandra Vasselli, membro del Comitato Direttivo AIDECO.

Dare più attenzione alle proprie mani è sempre stato un atto irrinunciabile e basilare per l’igiene personale. Prima di tutto per difenderle dall’ambiente a cui sono sempre esposte e, di conseguenza, per mantenerle belle, sane e sempre più che presentabili. Sono infatti come il viso… un biglietto da visita della nostra personalità e del come ci presentiamo agli altri.

La pelle delle mani va aiutata, idratata, nutrita e protetta, per contrastare quel continuo attacco che subisce dagli agenti atmosferici (sole e freddo in particolare), oltre che dagli agenti potenzialmente irritanti con cui troppo frequentemente vengono in contatto e da eventuali microrganismi presenti nell’ambiente.

Per ridurre o rallentare quindi la comparsa di fastidiosi inestetismi (secchezza, desquamazione, screpolature, arrossamenti, macchie, rugosità, fissurazioni, etc.), deve essere selezionato con cura non solo il prodotto di trattamento ma anche il detergente.

Molte di voi spesso ci fanno domande su come prendersi cura delle mani, in questa intervista abbiamo chiesto il parere di Alessandra Vasselli, cosmetologa, membro del Comitato Direttivo di AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia) e docente del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Quali sono le caratteristiche della pelle delle mani?
La pelle delle mani è peculiare, diversa rispetto a quella del viso o di qualsiasi altra zona del corpo: oltre a possedere una rete sensoriale “speciale” (basta pensare al senso del tatto), la superficie del palmo della mano presenta infatti migliaia di recettori nervosi e ghiandole sudoripare, importantissimi per la sensibilità e per la capacità prensile. Nel palmo della mano l’epidermide è spessa, resistente e senza peli; caratterizzata dalla presenza di solchi e creste che sulle dita si specializzano come impronte digitali o dermatoglifi. A livello del dorso, la cute è più simile alla pelle corporea: lo spessore è medio, presenta follicoli piliferi e peli terminali, seppur invisibili specialmente nelle donne.

A quali problematiche è esposta la cute delle mani?
Le mani, come il viso, sono senza dubbio tra le aree corporee maggiormente esposte alle aggressioni esterne in ogni stagione dell’anno: dal gelo dell’inverno alla pericolosa radiazione UV dell’estate. Difficilmente vengono protette con guanti o altri indumenti e spesso si dimentica l’utilizzo di prodotti di protezione solare proprio sulle mani, non solo d’estate ma anche d’inverno. Inoltre, sono spesso sottoposte a traumi e micro-traumi legati all’utilizzo costante che se ne fa.

Non esiste infatti scelta di vita, lavoro o attività che non ne preveda l’utilizzo, anche per chi lavora al proprio pc… Infine esponiamo le mani ad un continuo contatto con sostanze che possono arrecare danno a lungo nel tempo: detersivi aggressivi, detergenti non specifici, contatti casuali e professionali. Insorgenza di irritazioni ed allergie per le mani sono quindi un rischio costante.

Anche il contatto con microrganismi (batteri, virus, miceti) rende ragione di una particolare attenzione che dobbiamo porre all’igiene delle mani. Oggi quanto mai ci è chiaro il concetto di quanto sia importante provvedere costantemente alla loro detersione o, soprattutto in alcuni contesti, alla loro disinfezione. Una frequente e costante igiene delle mani, peraltro spesso inconsciamente in contatto con il viso, è un fondamentale compendio per il mantenimento della salute dell’individuo.

A differenza delle altre zone cutanee, per questioni igieniche, le mani devono essere lavate molto spesso, anche molteplici volte al giorno. Se il detergente non è formulato in modo dermo-corretto (eccesso di tensioattivi troppo delipidizzanti, presenza di sostanze irritanti o, peggio ancora, sensibilizzanti, assenza di ingredienti ad azione idratante, restitutiva, decongestionante, antiossidante, pH troppo alcalino, etc.), la condizione cutanea delle mani si può facilmente compromettere! Se invece il prodotto “lavamani” è progettato secondo linee di maggiore delicatezza e apporto di ingredienti idratanti, nutrienti e “restitutivi”, tale condizione alterata si presenterà con minor frequenza. Quindi il prodotto detergente deve essere ben selezionato, in base agli ingredienti che lo compongono. Pertanto, per non rischiare di danneggiare progressivamente il naturale film idrolipidico di protezione e non rendere la pelle delle mani più debole e più sensibile alle aggressioni esterne (facilitando la comparsa di desquamazione, screpolature, arrossamenti e fissurazioni), è fondamentale ricordare di applicare (subito dopo il lavaggio) il trattamento idratante/protettivo: la crema mani.

Come prendersi cura delle mani?
Il trattamento delle mani inizia con la detersione. È questo infatti un gesto di igiene fondamentale per la propria salute in generale… e anche per il benessere e la bellezza delle mani. Ma altrettanto importante è capire che anche la pelle delle mani ha bisogno di essere costantemente protetta, idratata e nutrita con l’uso di prodotti cosmetici specifici, anche per ritardare i segni dell’invecchiamento precoce in questo distretto.
Quando per motivi di varia natura, si è sottoposti a più frequenti e ravvicinati lavaggi delle mani, questa zona cutanea ne soffre ulteriormente e, a maggior ragione, necessita di trattamento idratante, nutriente e protettivo.
Specialmente nella stagione invernale, in caso di pelle sensibile e/o nelle condizioni di troppo frequenti pratiche igieniche, il trattamento delle mani non è solo un’esigenza estetica, ma un obbligo, per ridurre la comparsa di quelle fastidiose alterazioni (desquamazione, screpolature, arrossamenti, fissurazioni, prurito, bruciore) che ne possono conseguire.

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