23 Giugno 2021 Cura del Corpo

Crema solare: come sceglierla, tipologie di filtri e applicazione corretta

Crema solare: come sceglierla e come applicarla

Come scegliere la crema solare giusta in base al proprio fototipo?

Non è sempre facile capire come scegliere la crema solare giusta per sé. In realtà il mercato cosmetico offre numerosi prodotti: in emulsione più o meno fluida, spray, stick, con fattore di protezione (SPF) molto alto, alto, medio e basso, formulati per adulti o per bambini, per il viso o per il corpo. Tutto questo può creare confusione, soprattutto per coloro che sono poco esperti e meno informati. Come scegliere una buona crema solare quindi?

La selezione del prodotto solare va fatta in relazione ai propri bisogni e soprattutto al proprio fototipo, che dà un’indicazione molto importante di come la pelle di ognuno di noi reagisce durante l’esposizione al sole. Tra varie classificazioni per la definizione dei diversi fototipi, quella più utilizzata ne individua sei, stabiliti in base alle caratteristiche del singolo soggetto (come la carnagione più o meno scura, il colore degli occhi e/o dei capelli) ed alla risposta della pelle dopo esposizione al sole.

I soggetti con fototipo più chiaro (I-II e III) hanno una pelle chiara, che tende facilmente ad arrossarsi e scottarsi, e di conseguenza devono orientarsi su prodotti con un indice di protezione elevato (SPF 30-50-50+).

I soggetti con carnagione più scura e quindi con un fototipo più alto (IV-V-VI) e/o coloro che sono già abbronzati, possono optare per protezioni più basse, (SPF 10-15-20), anche se è importante proteggersi sempre e più volte nel corso dell’esposizione al sole.

Per quanto riguarda la formulazione, la scelta è personale. In linea generale, le creme e i latti solari sono più indicate per chi ha la pelle secca e per proteggere il viso, mentre la protezione in spray è più indicata per le tipologie di pelle più a tendenza seborroica ed inoltre (essendo più pratica e veloce da applicare e con meno rischi di inalazione) viene utilizzata soprattutto per proteggere il corpo, per coloro che sono sempre in movimento come ad esempio i bambini o le persone che praticano sport.

Indipendentemente dalla tipologia di formulazione, dalla texture, dalla profumazione, etc., la cosa importante è l’efficacia del prodotto, la quale deve sempre essere dimostrata, e determinata dalla presenza dei filtri solari, ingredienti deputati a proteggere e difendere la cute dalle radiazioni UVB ed UVA emesse dal sole.

Filtri solari fisici e chimici: differenza e come funzionano

I filtri solari utilizzabili nelle formulazioni cosmetiche sono oggi regolamentati a livello europeo. Ad oggi l’elenco delle sostanze permesse e riconosciute dall’ Unione Europea, comprende circa 30 ingredienti, per quali se ne definisce e se ne specifica il tipo, la massima concentrazione utilizzabile ed altre eventuali limitazioni.

Tali sostanze vengono suddivise in due principali categorie in base al meccanismo d’azione anti-UV: schermi fisici e filtri chimici.

Gli schermi o filtri fisici sono particelle di metalli che oppongono un vero e proprio schermo alle radiazioni UV, attraverso processi di riflessione e di diffusione delle radiazioni nocive, grazie alla loro opacità (ossidi di zinco, ferro, titanio, silicio, alluminio, talco). L’ossido di zinco (INCI: ZINC OXIDE) e il biossido di titanio (INCI: TITANIUM DIOXIDE) sono i due schermanti fisici più utilizzati, talora anche nelle loro forme “nano”, ovvero di piccolissime dimensioni per consentire una più facile applicabilità ed evitare il cosiddetto “effetto fantasmino”.

I filtri chimici sono invece molecole in grado di assorbire in modo selettivo le radiazioni ultraviolette, assorbendone l’energia che verrà successivamente rilasciata sotto forma di calore o fluorescenza. Disperdono quindi l’energia del sole impedendo la penetrazione nella pelle delle radiazioni solari.

Entrambe le tipologie presentano vantaggi e svantaggi. Gli schermi fisici, ad esempio, offrono un’ottima protezione sia dai raggi UVB sia dagli UVA, ma nella forma “non nano” possono rendere il prodotto molto denso e, una volta applicato, lasciare sulla pelle un alone bianco poco gradevole.

Il limite dei filtri chimici è rappresentato dal fatto che possono essere causa irritazioni e sensibilizzazioni in soggetti predisposti, fermo restando che il regolamento europeo stabilisce quali sono i filtri chimici autorizzati e la concentrazione massima da utilizzare.

Nelle formulazioni più moderne ed innovative, viene sempre maggiormente impiegata l’associazione tra filtri chimici e fisici, condizione che garantisce un ampio spettro di foto-protezione nella banda UVB ed UVA.

Come, quando e ogni quanto applicare la crema solare

È fondamentale dunque esporsi al sole gradualmente, seguendo alcune semplici accortezze:

  • Esporsi al sole gradualmente, evitando le rischiose “full immersion”.
  • Applicare sempre una protezione solare con SPF adatto al proprio fototipo.
  • Applicare la crema solare sulla pelle asciutta e pulita circa 30 minuti prima dell’esposizione al sole.
  • Applicare il prodotto solare in quantità adeguata (circa 6 cucchiaini da thè in una persona di medie dimensioni), in modo uniforme e su tutte le aree esposte al sole.
  • Applicare il solare anche quando si sta all’ombra o quando il cielo è nuvoloso (le radiazioni UV passano attraverso le nuvole).
  • Riapplicare la protezione più volte nel corso dell’esposizione, meglio se almeno ogni 2 ore.
  • Evitare di esporsi nelle ore centrali della giornata (dalle 11.00 alle 16.00).
  • Proteggere occhi e capo indossando occhiali da sole ed un cappello, possibilmente a falda larga.
  • Evitare di utilizzare solari acquistati nella stagione precedente.

In questo modo sarà possibile preservare il benessere della pelle e al contempo ottenere un’abbronzatura invidiabile e duratura.

E dopo i bagni di sole mai dimenticare il doposole!

È essenziale dopo una giornata esposti al sole, reintegrare idratazione ed elasticità cutanee compromesse al sole, oltre che decongestionare e lenire il rossore e l’eritema che comunque saranno presenti. Una detersione delicata seguita dall’applicazione di un fluido doposole lenitivo e rinfrescante, consentirà di alleviare le irritazioni e riacquisire il miglior benessere cutaneo dopo lo stress solare.

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