20 Luglio 2022 Cura del Corpo
SPF (Sun Protection Factor): cosa significa e come scegliere quello giusto
Lasciare che il sole baci la pelle è una delle esperienze più piacevoli che la natura ci regali, ma abbiamo ormai imparato bene che è indispensabile proteggere l’epidermide dall’azione potenzialmente dannosa delle radiazioni ultraviolette.
Ogni volta che ti esponi al sole è infatti fondamentale applicare sulla pelle un’efficace crema solare, che crei uno strato di barriera dai raggi UV e che ti permetta di trascorrere serenamente una giornata all’aria aperta. Per scegliere quella più adatta, ci si basa di solito sul fattore di protezione solare, indicato con l’acronimo SPF (Sun Protection Factor) sulle confezioni delle tue lozioni preferite.
Ma cosa significa esattamente questa dicitura e come orientarsi tra i diversi gradi di protezione?
Cosa significa SPF nelle creme solari?
La sigla SPF è l’acronimo in inglese di Sun Protection Factor, ossia appunto la capacità di protezione dai raggi solari che il prodotto selezionato promette alla cute. L’SPF è un parametro che indica proprio l’efficacia protettiva di una crema solare su una scala che va da 1 a 50.
Cosa vuol dire protezione 20, per esempio? Applicare sulla pelle una lozione con SPF 20 le consente di sopportare una quantità di energia solare 20 volte maggiore di quella che riuscirebbe a gestire senza protezione, prima di scottarsi. Allo stesso modo per capire cosa vuol dire protezione 30 o 50 bisogna tenere a mente che un prodotto solare con SPF 50 permette alla pelle di esporsi al sole resistendo 50 volte di più all’azione delle radiazioni ultraviolette, senza accusare eritemi o scottature.
Raggi UVA e raggi UVB: che differenze ci sono?
Una volta compreso il numero indicato accanto alla dicitura SPF che è presente sulla confezione della tua crema solare, è utile capire come si calcola la protezione solare e contro quali raggi UV una lozione può schermare.
Le radiazioni solari sono infatti formate da raggi UVA, UVB e UVC. Mentre i raggi UVC, particolarmente pericolosi, sono per la maggior parte trattenuti dalla fascia di ozono che circonda la terra, i raggi UVA e UVB raggiungono la superficie solare e, quindi, la nostra pelle.
Il Sun Protection Factor rappresenta la capacità di una crema solare di proteggere la pelle dall’aggressione dei raggi UVB, i principali responsabili sia dell’abbronzatura, sia delle scottature e degli eritemi. Tali raggi sono parzialmente filtrati dall’atmosfera, dalle nubi o dai vetri e risultano più intensi durante l’estate.
Un valido prodotto solare dovrebbe offrire anche una buona capacità di protezione dai raggi UVA, presenti con la stessa intensità praticamente tutto l’anno e in grado di oltrepassare nuvole, vetri e finestrini. Capaci di raggiungere anche gli strati profondi del derma, gli UVA sono i principali colpevoli della produzione di radicali liberi e delle reazioni di fotoinvecchiamento cutaneo.
Le creme solari che sono in grado di proteggere anche dai raggi UVA riportano sulla confezione l’indicazione PPD, indice della loro forza protettiva contro questa tipologia di radiazioni ultraviolette, solitamente indicato con il simbolo UV-A cerchiato.
La scritta “broad spectrum” è un’altra delle indicazioni che suggerisce una protezione completa sia contro gli UVA, che nei confronti degli UVB.
Come scegliere l’SPF adatto a te?
La raccomandazione generale dei dermatologi è quella di utilizzare un fattore di protezione solare che non scenda mai sotto il 15 e in ogni caso di preferire SPF più elevati (almeno attorno al 30) quando si svolgono attività all’aperto per lunghe ore.
In generale un fattore di protezione da 6 a 10 è considerato basso, i fattori 15, 20 e 25 sono considerati una protezione media, mentre una protezione 30 o 50 è alta e 50+ molto alta.
Il consiglio è quello di scegliere sempre il Sun Protection Factor delle tue creme solari in base al tuo fototipo, alla sensibilità personale e alla reattività della tua pelle quando esposta ai raggi UV.
Un fattore di protezione molto alto è certamente il più indicato per un fototipo 1, che ha una pelle molto chiara e una carnagione che comprende occhi chiari e capelli biondi o rossi.
Una protezione compresa tra 30 e 50 è ideale per chi ha un fototipo 2 o 3, ma presenta comunque una pelle chiara e sensibile e capelli castani o biondi. Chi ha invece una pelle meno sensibile e una carnagione moderatamente più scura e meno delicata, può iniziare a scendere su SPF attorno al 15/25, mentre un SPF molto basso (6 o 10) è preferibile solo per chi ha una carnagione olivastra o particolarmente scura e un’epidermide naturalmente resistente all’azione del sole o già abbronzata.
Quanto è efficace il grado di protezione SPF?
Per quanto l’SPF indicato sulla confezione di una crema solare sia un parametro scientificamente riconosciuto e affidabile, esistono comunque delle importanti variabili che influiscono sulla reale capacità di una lozione di fornire protezione alla tua pelle quanto trascorre diverse ore esposta al sole.
Innanzitutto, è essenziale ricordarsi di applicare sempre una generosa quantità di crema solare in modo che la quantità di prodotto risulti sufficiente a ricoprire completamente l’area da proteggere. Indicativamente si consiglia di applicare almeno 2 mg di crema per centimetro quadrato, che equivale a un quantitativo di circa 35-45 gr in totale per proteggere la pelle di tutto il corpo. Una quantità di lozione inferiore equivarrà evidentemente a una protezione inferiore.
Quanto dura la protezione solare? È bene valutare che l’efficacia della crema solare può diminuire a causa di sudore, contatto con la sabbia o l’acqua. È essenziale quindi stenderla sul corpo almeno 30 minuti prima dell’esposizione e riapplicarla ogni due ore almeno e comunque sempre dopo un bagno in mare, un tuffo in piscina o una lunga sudata, eventi che possono ridurre drasticamente la protezione offerta dalla crema, anche dei prodotti indicati come waterproof.
Quando si tratta di prenderti cura della tua pelle, la prudenza non è mai troppa e bastano pochi accorgimenti per abbronzarsi in tutta sicurezza.