1 Novembre 2018 Sostenibilità
Vegan o Cruelty Free? Quali sono le differenze?
In OMIA, da sempre, l’attenzione all’ambiente e agli animali è centrale nel definire le linee di sviluppo dei prodotti.
Già dal 2009 abbiamo aderito allo standard internazionale Cruelty Free controllato da ICEA per LAV (Lega Anti Vivisezione) n° 040. OMIA e LAV, assieme ad altri enti animalisti europei, ha promosso la Campagna “Stop ai test su animali” per vietare la vendita di prodotti cosmetici testati su animali o contenenti ingredienti derivanti dal maltrattamento di animali.
La dicitura “Stop ai test su animali” poteva stare solo nelle etichette dei prodotti conformi allo Human Cosmetics Standard (HCS), che fissava i criteri per evitare l’incremento della sperimentazione dei cosmetici sugli animali e garantire una politica aziendale “cruelty free”, libera da crudeltà sugli animali. Il disciplinare fu messo a punto dalle maggiori organizzazioni animaliste mondiali, guidate dalla Coalizione Europea Contro la Vivisezione ECEAE di cui LAV era il membro italiano.
Nel 2009 fu concessa ad OMIA la licenza d’uso del marchio Cruelty Free che valorizzava i prodotti e le aziende che rispondevano ai requisiti richiesti dallo standard. Si trattò di un importante attestato per l’azienda e il simbolo del coniglietto ha trovato posto in etichetta per trasferire al consumatore il notevole valore aggiunto e le garanzie che da esso derivano.
Gli sforzi di LAV e delle altre associazioni hanno portato, l’11 marzo 2013, l’Unione Europea a vietare ogni tipo di test sugli animali in ambito cosmetico (sia ingredienti, che prodotti finiti). A partire da questa data, infatti, non solo è vietato testare i cosmetici e i loro ingredienti sugli animali sul suolo europeo, ma anche importare prodotti ed ingredienti che abbiamo subito tali test.
Questa conquista epocale ha fatto sì che dal’11 marzo 2013 non ha più senso parlare di cosmetici non testati su animali, perché lo impone la legge.
E allora perché continuare a sostenere lo standard cruelty free? Continuiamo a sostenere la LAV e lo standard cruelty free perché i passi da fare sulla salvaguardia degli animali non si fermano ai test sui cosmetici e continuiamo a garantire il nostro consumatore che i prodotti non contengono ingredienti derivati da maltrattamento di animali.
Dal 2018 sulle etichette dei prodotti OMIA al posto dello storico coniglietto cruelty free è apparso il fiore della “vegan society”, approfittiamo della giornata mondiale del Vegan per soffermarci e fare chiarezza su due temi spesso confusi: il Cruelty Free e la Certificazione Vegan Society.
Con l’adesione allo standard Vegan – rilasciato in Italia da Certification Europe Italia Srl per conto di Vegan Society – i laboratori OMIA riaffermano di non impiegare ingredienti testati su animali ed escludono totalmente qualsiasi utilizzo di componenti che abbiano coinvolto o coinvolgano l’utilizzo di prodotti, sottoprodotti o derivati di origine animale.
Siamo andati quindi oltre, non solo i nostri prodotti non contengono ingredienti ottenuti attraverso il maltrattamento di animali, i nostri prodotti non contengono affatto ingredienti derivati da animali.
I controlli per il rilascio dell’attestato riguardano tutte le fasi del processo produttivo e garantiscono una verifica anche negli stabilimenti di produzione, con l’intento di stabilire che all’interno dell’azienda sia diffusa un’effettiva conoscenza della scelta vegana, dettata da principi etici condivisi anche nella mission aziendale.
La certificazione Vegan Society è una garanzia per i consumatori di tutto il mondo, vegani e non, per riconoscere che un prodotto sia stato creato e sviluppato nel pieno rispetto del benessere animale secondo una precisa visione etica. La Direzione aziendale ha deciso quindi di sostituire il simbolo del “Cruelty Free”, ormai da cinque anni requisito di legge, con quello della Certificazione Vegan, un’attestazione non obbligatoria, ricercata ed ottenuta.
Alcuni consumatori sono rimasti disorientati nel non trovare più l’usuale “simbolo del coniglietto che salta” (Cruelty Free) ed vedere al suo posto il logo della Certificazione Vegan. In questo giorno di festa, ripercorrendo la nostra storia, abbiamo provato a fare chiarezza.
Questo attestato, ricevuto dall’associazione vegana più grande ed importante del mondo, è un ulteriore passo verso la trasparenza totale OMIA: abbiamo aperto l’azienda a un altro prestigioso ente per trasferire trasparenza ai milioni di persone che condividono la nostra visione del rapporto uomo/ambiente.
OMIA è la marca leader dell’ecobio cosmesi in Italia, grazie alla competenza e all’attenzione che i nostri cosmetologi dedicano alla pelle, agli ingredienti e per l’attitudine al miglioramento che è parte della cultura aziendale. Questa propensione trova pieno riscontro negli standard di certificazione cui aderiamo: ISO 9001 qualità, ISO 14001 Ambiente, ISO 22716 GMP Cosmetiche, Ecobio cosmesi ICEA, Cruelty Free LAV e da quest’anno Vegan.