7 Aprile 2016 Materie Prime
Oli essenziali: origini e storia
Si ha testimonianza dell’impiego degli oli essenziali in India, Cina, nel Medio Oriente e in Europa. Inizialmente il profumo delle piante non veniva prodotto nella sua forma pura, cioè sotto forma di olio essenziale, ma era sempre veicolato da un solvente, un olio vegetale o una sostanza grassa come pomate e balsami, perciò non esiste un uso antico degli oli essenziali, come li intendiamo oggi.
I profumi o gli oli profumati di cui si parla nei documenti di origine mesopotamica ed egizia, e poi greco-romana, sono da intendersi come oleoliti (estrazione delle essenze tramite macerazione in olio) o come resine grezze (ad esempio incenso, mirra, sandalo, ecc.). Gli utilizzi medico-religiosi o razionali delle piante aromatiche in antichità si riferiscono all’utilizzo della pianta in toto e non all’olio essenziale.
Tuttavia, gli Egizi erano molto abili nell’uso delle piante aromatiche e adottarono le loro fragranze nei cosmetici, così come nei medicinali, ma soprattutto conoscendo la loro potente azione antisettica e antibatterica, li adoperavano nella laboriosa procedura della mummificazione, per preservare i corpi dei faraoni.
I Greci ereditarono in maniera entusiastica l’uso delle essenze dagli Egizi, per aromatizzare i loro cibi e bevande oltre ai loro corpi e ai vestiti.
I primi a estrarre le parti più volatili e sottili, furono gli Arabi con l’invenzione dell’alambicco, che permetteva, infatti, di estrarre l’essenza aromatica della pianta, nella forma più pura, mediante distillazione.
Oggi l’aromaterapia è la branca della fitoterapia che cura le malattie e preserva la salute e il benessere, sfruttando le virtù degli oli essenziali, estratti dalle piante.
Questa è considerata a tutti gli effetti una disciplina olistica, in quanto la loro azione non è mai solo qualcosa di limitato e altamente specifico per un organo o un apparato, ma essi hanno piuttosto un’azione più generale sull’organismo in tutte le sue affezioni.
Il chimico francese, Renè Maurice Gattefossé, a cui è attribuita l’invenzione del termine “aromaterapia ” nel 1928, contribuì alla rinascita dell’interesse dell’uso degli olii essenziali a scopo terapeutico.